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Gli appuntamenti del 10 e 11 maggio in FVG

Appuntamenti sul territorio del 10 maggio

Ore 09.30, Mercato a Tarcento – dialogo con i cittadini
Ore 12.30, Kolturni Dom, Via Italico Brass 20, Gorizia – Iniziativa con i candidati alle elezioni europee Calenda, De Monte e Honsell, il deputato sloveno Matjaž Nemec e le parlamentari Serracchiani e Rojc.
Ore 15.00, Città Fiera, Via Antonio Bardelli 4, MartignaccoGiornata internazionale dell’infermiere
Ore 18.30, Stazione Rogers, Riva Grumula 14, TriesteDialogo sui temi dell’ambiente, innovazione e salute tra Furio Honsell e due giovani giornalisti, Emily Menguzzato (Collaboratrice de Il Manifesto e de Il Piccolo) e Nicolò Giraldi (Responsabile della testata online Trieste Prima) si discuterà sui temi dell’ambiente, innovazione e salute

Appuntamenti sul territorio del 11 maggio


Ore 10.00 , Mercato a Spilimbergo – Dialogo con i cittadini
Ore 12.30, Via Gemona 36, Caffè Caucigh, Udine – Iniziativa sul tema dei diritti con Cecile Kyenge
Ore 15.00, Palestra dell’Oratorio “S.Pietro” – Via Lozzetta 45, Cordenons – Manifestazione “#FUTUROALVOTO – Europe Edition”

Assemblea aperta Open FVG: presentazione Honsell alle elezioni europee

Si è svolta ieri, il 29.04.2019 in serata, al Caffè dei Libri di Udine l’assemblea aperta di Open FVG dove si è presentata la candidatura di Furio Honsell alle elezioni europee del prossimo 26 maggio.

Quella di Furio Honsell sarà una candidatura indipendente all’interno della lista del Partito Democratico – Siamo Europei che ha aperto a candidature di esponenti della società civile appartenenti all’area politica di sinistra, come appunto Honsell, il quale fa parte del movimento politico Open Fvg.

Durante l’incontro Honsell ha presentato i principali punti del suo programma che pone particolare attenzione alle politiche attive del lavoro, contrasto ai mutamenti climatici, promozione stili di vita sani e sostenibili.

Sono state inoltre illustrate le precedenti esperienze europee di Honsell, il quale ha fatto parte del gruppo politico europeo che ha guidato il movimento dei Sindaci per la riduzione delle emissioni di CO2 e della rete Città Sane promossa dall’Organizzazione Mondiale Sanità.

Giulio Lauri ha introdotto il candidato parlando della situazione politica europea attuale e delineando i valori che contraddistinguono il movimento politico Open Fvg, una rete di esperienze civiche ispirato ai valori della sinistra nella quale si cerca di aprire ed includere più realtà possibili.

A margine dell’Assemblea, Greta Reverdito, Consigliera Comunale di Grado delegata alle politiche giovanili, ha presentato e aperto la nuova campagna di tesseramento del movimento Open Fvg.

Elezioni UE, circoscrizione Nord-Est: Honsell, candidato indipendente nella lista PD

Ho accettato di candidarmi come indipendente nelle liste del Partito Democratico perché ritengo che le prossime consultazioni europee siano probabilmente le più importanti da quando – con felice intuizione – esattamente 40 anni fa una classe dirigente illuminata ha deciso di eleggere direttamente il Parlamento Europeo per rafforzare le basi democratiche dell’Unione e il senso di appartenenza a un comune destino per tutti i popoli europei.

Sono convinto che i problemi immensi che caratterizzano la nostra società possono essere affrontati solo su scala sovranazionale e l’Unione europea rimane la migliore chance a nostra disposizione e quindi reagire e contrastare il riemergere del nazionalismo, della xenofobia, delle ineguaglianze è un dovere civile prima che politico.

La sfida è molto difficile ma mi conforta avere in questo il supporto non solo del Partito Democratico ma anche di Articolo 1 e di Open Sinistra FVG che in questi giorni hanno manifestato la loro stima e vicinanza nei miei confronti e sono certo di poter lavorare assieme a Isabella De Monte che in questi anni ha ben rappresentato la nostra Regione in Europa e che affronta assieme a me la medesima sfida.

Relazione Honsell su Ddl 40

Dopo aver sfasciato le UTI, questa Giunta e questa Maggioranza rinunciano ancora una volta ad affrontare il tema importantissimo di una riforma organica degli Enti Locali ma, in modo improvvisato, o forse opportunistico, intervengono invece su un aspetto puntuale. E, in zona Cesarini rispetto alle prossime elezioni, propongono questa pseudo-legge, “pseudo” in quanto, moralmente, non hanno certo dignità di legge questi 5 articolini. Una pseudo-legge simil-omnibus che rimuove il divieto al terzo mandato consecutivo ai Sindaci dei comuni con meno di 2000 abitanti!? Con quale giustificazione? La “crisi di vocazioni” a Sindaco. Quindi ad oltre 50 comuni in FVG, che andranno al voto in maggio, vengono sparigliate le carte.

Open-Sinistra FVG ritiene che non sia questo il modo di intervenire sulla figura apicale dei Comuni, il Sindaco, e tanto meno si possa attraverso questo espediente compensare la scarsità di vocazioni.

Così non si rispetta lo spirito degli eredi di quel Comune Rustico, che il Carducci immortalò nelle sue Rime:

Non paure di morti ed in congreghe
Diavoli goffi con bizzarre streghe,
Ma del comun la rustica virtù.

A nostro avviso la figura del Sindaco è fondamentale per quella tradizione civile ancora così viva nei Comuni.

Ma le donne piangenti sotto i veli
Invocavan la madre alma de’ cieli.
Con la man tesa il console seguiva:

“Questo, al nome di Cristo e di Maria,
Ordino e voglio che nel popol sia”.
A man levata il popol dicea, “Sì”.
E le rosse giovenche di su ‘l prato
Vedean passare il piccolo senato,
Brillando su gli abeti il mezzodì.

Le vocazioni a sindaco-console si possono incrementare solamente valorizzandone la figura, non stuzzicando la sua vanagloria!

Oggi fare il Sindaco di un piccolo Comune, erede del Comune Rustico, significa assumersi responsabilità enormi svolgendo compiti amministrativi con indennità minime, significativamente inferiori al costo di un funzionario.  Non è possibile valorizzare questa figura senza incrementare le indennità dei Sindaci e togliere ridicole limitazioni come l’incandidabilità ad altri ruoli. Intendiamo proporre un ordine del giorno, in questo senso, infatti. Togliere il limite ai mandati non è certo un tabù, sono moltissimi gli Stati europei nei quali questo limite non c’è, ma questa Maggioranza non può ritenere che cittadini volonterosi possano continuare a togliere le castagne dal fuoco nella gestione dei Comuni. In FVG sono 55% i Comuni con meno di 2000 abitanti e 65% quelli con meno di 3000 abitanti. Se questa Maggioranza vuole continuare a mantenerli totalmente indipendenti dopo la soppressione delle UTI, deve per lo meno immaginare di assumere più personale e investire più denaro nel loro funzionamento. Non può pretendere che i cittadini migliori si prestino a colmare il deficit di risorse attraverso una forma di volontariato chiamato Sindaco.

Ancora una volta però, la Maggioranza si dimostra strabica. Non è il numero di mandati di un Sindaco il problema, ma la mancanza di un progetto degli Enti Locali. Oltre 200 Enti Locali per una Regione di meno di 1,2 milioni di abitanti sono troppi, se si intende mantenerli con il grado di scoordinamento attuale. I primi a fare le spese di questa frammentazione sono i cittadini e le imprese, che non possono avere servizi uniformi e di qualità. Le UTI dovevano essere migliorate, non cancellate! Continuare a pensare che dei Sindaci-Figaro- tuttofare-h24 possano essere un modello percorribile non farà mai entrare la nostra Regione nel XXI secolo. 

Questa Legge contiene anche tutta una serie di micro-modifiche non sostanziali a leggi precedenti oppure correzioni di “meri errori materiali” suggeriti dalla Ragioneria. Nel corso del dibattito in Commissione la maggioranza ha cercato di introdurre ulteriori articoli, giudicati però non conferenti. Su cosa? Ma ovviamente sulla sua fissazione: la sicurezza. Questa volta declinata nella possibilità di dare il comando della Polizia Locale ad una figura che provenga da altri Corpi di Polizia. Dimostra così la propria intenzione di rendere questo ruolo, che tradizionalmente rappresentava un riferimento civile di quartiere e il garante del rispetto dei regolamenti comunali, in una nuova tipologia di operatore di quell’ordine pubblico che si ritiene messo in grave pericolo! Immagino già di vedere i post su Facebook che ritraggono il vicepremier a petto gonfio, con la divisa e il cappello da vigile!

Per fortuna sono stati stralciati anche i commi dell’Art. 4, che consolidavano una visione dirigistica dell’innovazione, che da oltre vent’anni viene ovunque riconosciuta come sbagliata. Ancora una volta infatti veniva confermata la delega dell’innovazione ad un unico soggetto, certamente di grande prestigio internazionale, ma eccentrico rispetto alla Regione. L’innovazione è un processo che si innesca solamente valorizzando esperienze capillari, certamente non con la bacchetta magica di un mago-demiurgo!

Infine, OPEN-Sinistra FVG vuole denunciare la prepotenza procedurale che ha caratterizzato questo provvedimento di legge, che è stato: illustrato, emendato e forzato ad essere approvato due giorni prima della discussione in aula, senza audizioni! Non è nuovo questo modo di legiferare che, oltre ad essere poco rispettoso, non assicura un percorso ponderato. Il titolo stesso di questo DDL dimostra infatti una metodologia legislativa che già in passato avevamo stigmatizzato, una metodologia che procede in modo caotico, parassitario e corrosivo su impianti legislativi preesistenti, invece di proporre un quadro organico.

Drammaticamente, continua a mancare a questa maggioranza, abile nello sfruttare opportunismi puntuali, qualunque strategia di ampio respiro! 

SCARICA QUI L’ULTIMA VERSIONE DEL DDL 40 IN DISCUSSIONE