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Diritti civili in Iran: solidarietà alle donne e a tutto il popolo iraniano

“Oggi ho partecipato alla conferenza stampa promossa dal Presidente del Consiglio Regionale Piero Mauro Zanin per esprimere la solidarietà alle donne e a tutto il popolo iraniano che sta manifestando a costo della vita contro il regime teocratico attualmente al governo in quel paese.

Il Consiglio ha approvato recentemente una mozione di sostegno a chi lotta per i diritti civili in Iran. Tale mozione ha recepito anche alcuni spunti che erano stati presentati in una mozione di Open Sinistra FVG di quasi un anno fa che esprimeva il sostegno alle atlete iraniane di praticare sport liberamente e invocava l’esclusione dell’Iran dai prossimi mondiali di calcio in Qatar in quanto tale paese discrimina le donne, non permettendo loro di andare allo stadio.

Sono lieto che il Consiglio Regionale esprima solidarietà a chi oggi sta morendo per i diritti civili. Mi rammarico però che la mozione che avevamo presentato tanti mesi fa su sollecitazione degli attivisti dell’associazione Nedaday non fosse stata considerata fino a qualche giorno fa. Non dobbiamo aspettare che ci siano i morti per agire in difesa delle persone i cui diritti umani sono violati”.

17/09, ore 18: incontro elettorale “Una certa idea di Udine”

“A cosa serve Udine? Una domanda provocatoria ma necessaria, dal momento in cui la città, dopo aver perso lo status di capoluogo, si trova a dover immaginare la propria funzione e il proprio futuro anche in relazione ai cambiamenti imposti dall’esperienza pandemica, che ha fortemente inciso sulle nostre vite, portando alla luce nuove fragilità e nuove criticità. Ne discuteranno assieme a Furio Honsell: Marco Duriavig, Cristina Nazzi, Maria Grazia Santoro, che affronteranno i temi della scuola, della sanità di territorio e degli spazi urbani dopo la pandemia. L’evento sarà coordinato dalla consigliera comunale Sara Rosso e si terrà presso l’Osteria “Al Marinaio” di via Cisis, angolo via Grazzano, alle ore 18 di sabato 17 settembre”.

 

Ovovia a Trieste: progetto inaccettabile per costi e impatto ambientale

“Ieri mattina insieme ad un gruppo di cittadini e cittadine di Trieste che si oppongono convintamente al progetto dell’Ovovia ho voluto vedere di persona il sito dove dovrebbero essere posti i piloni del progetto di accesso a fine dell’impianto triestino. Sono ancora più convinto che ci troviamo di fronte ad un progetto inaccettabile per i costi (48milioni per la sola posa in opera più i milioni a carico della Regione per la sua manutenzione).
È anche un progetto vergognoso perché spaccia in modo mistificatorio perché pretende di qualificarsi come progetto di mobilità sostenibile quando non solo non migliora la mobilità ma è tutt’altro che sostenibile perché avrebbe costi energetici proibitivi e per di più inefficiente. Ma soprattutto un progetto gravemente dannoso per l’ambiente, andrebbe a interferire con un bosco tutelato dall’Unione Europea capitozzando alberi per una fascia di 14 metri, cementificando zone tutelate e comunque soggette a frane deturpando un polmone verde nella città di Trieste che è diventato un luogo di grande pregio ambientale.
Bisogna dichiarare con forza che il turismo mordi e fuggi di coloro che dal Molo IV vogliono raggiungere Opicina e proseguire poi con la loro crociera non è il turismo della sostenibilità. Quest’ultimo è un turismo lento, di prossimità, di rispetto di siti di pregio ambientale.
Che il Pnrr scarichi sulle future generazioni decine di milioni di debiti per uno scempio ambientale mi ha sempre visto assolutamente contrario.
Giustamente il Comitato No Ovovia propone di impiegare i 48 milioni per autentiche opere di mobilità sostenibile che meriterebbero maggiore attenzione di quanta gliene viene riservata.
Un’ultima considerazione la voglio fare in merito al senso della democrazia in FVG.
È da quando si è insediata la Giunta Fedriga che i cittadini devono riunirsi in comitati per far sentire la loro voce a favore di progetti utili e la loro contrarietà a progetti come questo dell’ovovia di natura inevitabilmente speculativa.
Concludo ringraziando quindi tutti i cittadini che partecipano ai comitati che con competenza e responsabilità civica dedicano il loro tempo e le loro energie per difendere la qualità della vita delle loro comunità. Perché i sindaci e chi è al governo della regione non ascolta la loro voce?”: così si è espresso Furio Honsell candidato per collegio uninominale al Senato per la coalizione di Centro Sinistra e attualmente consigliere regionale di Open Sinistra FVG.
I cittadini intervenuti in questa occasione ringraziano il Consigliere regionale Furio Honsell per la disponibilità.

Il Comitato No Cava Villotte in Commissione Ambiente

“Oggi in Commissione Ambiente del Consiglio Regionale è stata ascoltato in audizione il Comitato No Cava Villotte che ha raccolto oltre un migliaio di firme di cittadini del Comune di Roveredo.
Condivido la posizione del Comitato che si oppone all’ampliamento della Cava in Comune di S. Quirino fino al confine dell’abitato di Roveredo, ovvero fino a 800 metri dalla piazza principale.
Il rumore e le polveri sottili comprometteranno inevitabilmente la qualità della vita dei cittadini di Roveredo.
In particolare stupisce che sia stato riconosciuto dalla Regione l’interesse pubblico di una cava privata di ghiaia. Nel lago di Barcis ci sono quantitativi di ghiaia che invece, se di autentico interesse pubblico si parla, sarebbe importante estrarre per restituire al lago le sue funzionalità e limitare i rischi di esondazione.
Auspichiamo che si possa trovare un punto di equilibrio nell’interesse di tutte le Comunità, tenendo anche conto che la cava attualmente attiva a San Quirino ha ancora disponibilità, senza ampliamento, di una volumetria che è maggiore di quanto è stato estratto negli ultimi dieci anni da quella cava”: così si è espresso Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra FVG e candidato al Senato nell’uninominale per la coalizione di Centro Sinistra.