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Il futuro nel settore culturale ed artistico: incontro elettorale a Udine, 23/03

Giovedì 23 marzo alle 18.30, presso il Caffè Caucigh di Udine in Via Gemona n. 36, i candidati alle elezioni regionali per Open Sinistra FVG nella circoscrizione di Udine Furio Honsell e Andreina Baruffini Gardini insieme ad autorevoli esponenti del mondo musicale, artistico e culturale, incontreranno elettori ed elettrici per approfondire il tema dell’importanza di un’adeguata promozione dei settori culturali ed artistici e di un valido sostegno regionale alle iniziative delle persone che fanno arte e cultura in FVG.

Sulla soppressione di ERPaC

“Ieri durante l’audizione dell’Assessore Gibelli in V commissione è emerso con preoccupante chiarezza quanto l’ERPaC sia stato chiuso solamente per una volontà pregiudiziale dissimulata da una volontà di semplificazione”. Così afferma il Consigliere regionale di Open – Sinistra Fvg, Furio Honsell.

L’Assessore inoltre non ha voluto delineare quale sarà il piano attuativo delle attività di ERPaC all’interno della Direzione, anche perché questo è solamente abbozzato. “Siamo quindi molto preoccupati che queste incertezze provocate dall’abbandono di un percorso certo possano essere eccessivamente limitative per dare la giusta e adeguata risposta che il sistema museale e della cultura regionale richiede”.

Si chiede ancora Honsell: “certe funzioni quali l’attività di ricerca e catalogazione, l’attività di formazione mirata e di aggiornamento degli operatori culturali, l’organizzazione di eventi espositivi e musicali, la promozione, prima condotte dall’ERPaC, potranno essere gestite in modo adeguato da un ente di livello strategico e così complesso come la Regione?”.

“Noi di Open – Sinistra FVG monitoreremo, nel futuro, la gestione del personale e delle attività nella speranza che sia data continuità delle funzioni e la giusta dignità al sistema museale e culturale della Regione Friuli Venezia Giulia”.

La Regione “scippa” Palazzo Belgrado

Lo scorso 19 luglio, la Giunta Fedriga ha stabilito il passaggio alla proprietà della Regione dei beni immobili già appartenenti alla Provincia di Udine, tra i quali i patrimoni storici di Palazzo Antonini-Belgrado, Antonini-Cernazai e Snaidero, nel silenzio dell’attuale giunta comunale.

Durante il mio mandato di Sindaco ho costantemente rivendicato l’opportunità che la proprietà dei palazzi storici, intimamente legati alla storia e alla memoria cittadina, rimanesse al comune di Udine e un anno fa sono riuscito attraverso il CAL a impedire che il Mito di Fetonte e gli altri meravigliosi affreschi di Giulio Quaglio diventassero di proprietà regionale.

Come consigliere regionale (Open – Sinistra FVG) farò quanto possibile per mantenere a disposizione della città beni artistici e architettonici di primaria importanza e tra i primi atti alla ripresa dei lavori consiliari presenterò una proposta in tal senso, sulla quale spero di avere anche il supporto del Comune di Udine.

In passato su questo tema era attivo polemicamente anche l’allora presidente Fontanini, che in dichiarazioni pubbliche di varia natura aveva più volte ribadito come“si sarebbe dovuto evitare un affronto al popolo friulano”, per citare un suo comunicato stampa del luglio 2017. Ci si chiede che ne sia stato di tanta vivacità polemica ora che “l’affronto” proviene da un governo amico.

 

Insediamento Commissioni Permanenti

Oggi in Consiglio Regionale si sono insediate le Commissioni Permanenti. Ovviamente, la maggioranza si è accaparrata tutte le presidenze attraverso una logica di tipo spartitorio tra i diversi soggetti che la compongono.
Tra le poche posizioni riconosciute alle minoranze, vi sono le vicepresidenze e io ho accettato quella della V Commissione: è la Commissione che si occupa di affari istituzionali e statutari, forma di governo, elezioni, disciplina del referendum, autonomie locali, usi civici, rapporti esterni e con l’Unione europea, organi di garanzia, beni e attività culturali, identità linguistiche, spettacoli e manifestazioni, attività sportive, corregionali all’estero.
E’ la più importante per il governo del territorio, in essa cercherò di portare la mia decennale esperienza di sindaco di una grande città, di conoscenza diretta dei problemi e di idee innovative per darvi soluzioni.

Non so se sarà facile essere ascoltati, ma è un dovere provarci.