Archivio per Categoria Politica

Open Sinistra FVG: gravi dichiarazioni di Fontanini e Ciani su riconoscimento figlio per coppia legalmente unita

Open – Sinistra FVG ritiene di una gravità estrema le parole del Sindaco Fontanini e del suo Assessore Ciani relative alla volontà dichiarata anche alla stampa di non accogliere la richiesta di una coppia di due donne (unite civilmente) che desiderano il riconoscimento del figlio anche per la compagna della madre naturale.

Sono gravi perché sono un attacco personale e ideologico a quei genitori e famiglie che stanno crescendo un figlio in modo autonomo, con le proprie forze e il proprio amore e non si curano delle ricadute di ordine psicologico e sociale che potrebbero pesare sul bimbo vittima di una discriminazione istituzionale.

Sono gravi perché ledono i diritti dei genitori a vedere riconosciuto il proprio figlio, anche se non vi è un legame di sangue con il secondo genitore.

Sono gravi perché Udine deve rimanere città dei diritti: come Sindaco ho sempre visto con favore ogni innovazione volta ad estendere diritti civili e sfera famigliare e ho ritenuto spesso di dare un’interpretazione estensiva della Legge 40 del 2004, riuscendo a prevalere anche in sede di giudizio, a dimostrazione che su questo punto la normativa è molto meno “bianco o nero” di quanto l’amministrazione non voglia far credere.

Per il momento la Giunta Fontanini si è distinta solo per il desiderio di smontare l’operato dell’amministrazione precedente: sulla rete Ready, sulla viabilità, sui migranti e ora sui diritti civili delle coppie legalmente unite. Anche questo è un vivere di “luce riflessa”, perché la realtà è che oltre alla demolizione non sono in grado di portare nessun altro contributo.

Qualche riflessione sulle dichiarazioni dell’Assessore Roberti su Cpr e accoglienza diffusa

L’Assessore Roberti oggi dichiara che sono molti i Sindaci della nostra Regione che desidererebbero avere un Cpr per i richiedenti asilo, ovvero una struttura “come il Coroneo” come ha spiegato in VI Commissione “i cittadini nemmeno si accorgeranno della loro esistenza”. Dichiara che non di carcere si tratterebbe ma allora perché ha utilizzato quell’immagine? Solo per fare sfoggio di un ampio immaginario? Open Sinistra FVG ne dubita, sono molte le esperienze invece di SPRAR e di accoglienza diffusa delle quali Sindaci e cittadini vanno orgogliosi. Noi pensiamo che di Sindaci che vogliano un centro di detenzione sul loro territorio ce ne siano ben pochi. Perché Roberti non fa i nomi se ce ne sono così tanti?

Roberti dichiara inoltre che i “Sindaci non sanno come gestire l’accoglienza diffusa”. Forse non ha mai guardato il “modello Trieste” che proprio nella sua città è riconosciuto in tutta Italia come percorso esemplare di inclusione.

Roberti dichiara inoltre “In 2 mesi abbiamo messo a posto delle cose come nei 5 anni precedenti non si era mai riusciti a fare”. Su questo invece ha ragione. Tanto odio razziale, tanta mancanza di umanità nel riferirsi ad una problematica epocale, tanta mancanza di sensibilità di fronte ai morti nel Mediterraneo, alcuni causati anche dal rifiuto di intervento italiano, sì questo non l’avevamo mai visto nei 5 anni precedenti. E penso che siano in molti come noi di Open Sinistra FVG che non avrebbero voluto mai vedere proposta ai nostri giovani questa educazione all’odio.

Invito personalmente l’Assessore Roberti ad una visita presso quei Sindaci e quei Comuni che l’assistenza diffusa la sanno fare con piena soddisfazione. Magari ci sarà l’occasione di fare proclami meno carichi di odio, dopo.

Immagine de Il Piccolo

Lo insegna ogni legge di natura: la diversità è sempre un valore

La posizione cupamente ideologica del ministro Fontana ha un impatto fortemente discriminatorio verso cittadini che hanno il diritto di vedersi riconosciuto il sogno di costruire una famiglia ed avere dei figli anche se i genitori sono di orientamento sessuale diverso da quello del ministro Fontana.

Spero vivamente che il nostro Paese attraversi questa notte dell’anima nella quale stiamo brancolando e non si interrompa il percorso di pieno riconoscimento dei diritti civili faticosamente intrapreso nella scorsa legislatura.

Tutte le leggi della natura ci insegnano che la diversità è un valore. Speriamo che anche il ministro Fontana presto o tardi lo capisca, accenda la luce ed esca dal suo grigiore.

La retorica dell’antipolitica e l’ambiguità dei comportamenti quotidiani

L’attuale classe politica regionale ha vinto le elezioni con una facile propaganda contro i privilegi della politica e la stessa natura della democrazia rappresentativa ma sono bastate poche ore di lavoro d’aula per smentire alla radice la scoppiettante retorica degli ultimi mesi.

Mercoledì 25 luglio sera è stato presentato e approvato un emendamento estraneo alla materia in discussione a prima firma Giacomelli che riduce le sanzioni previste dalla legge nel caso in cui un candidato superi la cifra massima prevista per le spese collegate con la campagna elettorale. Cioè il potenziale sanzionato che si riduce l’importo della sanzione, un po’ come se una persona che prende una multa per divieto di sosta comunicasse che ritiene giusto ridurla di una percentuale arbitrariamente definita.

Il secondo scivolone dei “professionisti dell’antipolitica” è avvenuto in sede di interrogazioni a risposta immediata. A mia espressa domanda al presidente Fedriga su come mai non sia riuscito ancora a far dimettere gli assessori consiglieri, malgrado in più sedi avesse affermato che avrebbe avuto una Giunta “tutta di esterni di alta professionalità” mi è stato risposto dall’assessore Calleri con una fumoseria tecnica dietro la quale c’era un punto preciso: i dimissionandi non hanno alcuna voglia di dimissionare.

E’ bene incalzare su questi temi per mettere sempre le persone di fronte al rispetto degli impegni assunti in campagna elettorale e per far sapere ai nostri cittadini quanto sia debole la parola data quando dietro vi sono interessi ben precisi.

Qui sotto l’articolo del Messaggero Veneto di oggi: