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Qualche considerazione sul voto del 04 marzo

Qui sotto il comunicato inviato alla stampa locale e pubblicato da Il Piccolo del 06 marzo.

I dati elettorali dimostrano che anche nella nostra Regione il centro-sinistra nelle sue diverse componenti è in grave sofferenza di consensi, di credibilità e di idee. Di fronte a questa situazione le strade sono due: fingere che non sia successo nulla, derubricando il risultato regionale a mera appendice di quello nazionale, oppure cercare vie e soluzioni alternative.

È mia convinzione che sia necessario impegnare i pochi giorni che ci separano dalla presentazione delle liste per le elezioni regionali in una riflessione profonda sulla natura della coalizione politica che offriremo alla valutazione delle comunità del Friuli Venezia Giulia. Dobbiamo rafforzare il più possibile la natura civica della nostra proposta politica, evidenziare il profondo legame che lega gli uomini e le donne che ogni giorno si impegnano nell’amministrazione dei nostri comuni ai propri territori, la loro conoscenza della vita e dei problemi dei nostri cittadini: di fronte al vento di destra che soffia così violento sul Paese non ci verrebbero perdonate inspiegabili divisioni. Che senso ha costruire più liste a sinistra del PD, che senso ha dividersi sui confini della coalizione, se non esistono punti di vero contrasto tra noi?

Non è più il tempo delle tattiche elettorali, ma dell’umiltà da parte di tutti. E dalla capacità di ripartire dai nostri territori, ricostruendo dalle fondamenta una coalizione che – così com’è – appare condannata a sicura sconfitta. Da Sergio Bolzonello, dal Partito Democratico e dalle altre forze che si richiamano ai valori del centrosinistra è ora lecito attendersi dei passi concreti in direzione di una effettiva costruzione di una coalizione ampia, civica, partecipata e plurale, per evitare che il prossimo 29 aprile anche la nostra Regione finisca nell’elenco delle amministrazioni perse senza neppure provare ad impedirlo.

Open – Sinistra FVG: nove punti per una Regione Aperta

Qui trovi alcune proposte programmatiche della lista “OpenSinistra FVG”. Rimani aggiornato visitando la pagina Facebook del nostro gruppo!

Grazie, Furio Honsell

Qualcosa su di me

Se qualcuno ritiene che la Matematica e la Politica siano noiose questi non è Furio, matematico e sindaco della città di Udine per oltre nove anni. Alle 20.17 del 20 agosto 2017 compiva 59 anni. Non chiedetegli da dove viene perché nei primi 10 anni di vita era già vissuto in 4 città diverse. Non è il classico matematico dal cuore di pietra che davanti ad un essere umano si limita a notare solamente il 75% d’acqua, ma si è infatti sposato ed ha due figli.

Laureato in matematica alla Scuola Normale di Pisa ed è stato ricercatore presso le università di Torino e di Edimburgo. È stato visiting professor in molte università di tutti i 5 continenti, da Stanford a Hyderabad, da Parigi a Abuja, da Irbid a Pisa. Dal 1990 è professore ordinario di “Teoria degli automi”. Ha pubblicato un centinaio di lavori scientifici sui fondamenti della matematica e dell’informatica, logica, metodi matematici per l’informatica, semantica dei linguaggi di programmazione e anche sul tema della salute pubblica. Dal 2001 al 2008 è stato il rettore dell’Università di Udine nonché il rettore di “Che tempo che fa?”, trasmissione di RAI 3 condotta da Fabio Fazio. Cura inoltre la rubrica Il respiro della Matematica sul periodico LOGiKA e ha pubblicato libri di Matematica divulgativa tra i quali “L’algoritmo del parcheggio” presso Mondadori (alcuni sostengono che tale libro sia stato fondamentale per il suo successo elettorale).

Attualmente insegna Logica filosofica e matematica. È stato presidente dell’associazione italiana città in gioco Giona, perché pensa che il gioco sia un ottimo strumento per superare le barriere sociali e culturali e promuovere l’inclusione sociale. Si batte per la riduzione delle emissioni di gas serra, l’efficienza energetica e un’Italia più accogliente verso i diversi.  I suoi motti politici sono “Con la mente e con il cuore” e “Il fine giustifica i mezzi, il rozzo no”. Tra ciò che lo rende più orgoglioso è l’essere stato nominato Commendatore al merito della Repubblica Italiana nel 2008 e personalità ludica dell’anno nel 2011.