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Ennesimo suicidio al CRP Gradisca: notizia tragica e angosciante

“È una notizia veramente tragica e angosciante quella del nuovo suicidio al Centro per il Rimpatrio (CPR) di Gradisca di un giovane del Pakistan”: così si è espresso Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra FVG e candidato all’uninominale per il Senato per la coalizione di Centro Sinistra.

“È la dimostrazione di quanto sia degradante quella struttura. Chiunque vi sia entrato e abbia visto le “vasche” di plexiglass che chiudono le celle comuni, non può non aver pensato al più barbaro zoo. Questo sistema è assolutamente inutile per gestire i rimpatri, visti anche i numeri. Finire in un CPR è come estrarre a sorte un biglietto per la disperazione”.

“Anche gli operatori e gli agenti che operano nei CPR – continua Honsell – poco possono fare per rendere meno disumane queste strutture. Esprimiamo tutto il dolore e la vicinanza ai familiari e agli amici di questo giovane, del quale non sappiamo nemmeno il nome ancora.
Il grave problema dell’immigrazione e dei rimpatri non può essere affrontato più così.
Ricordo la frase della filosofa Simone Weil: “Ogni uomo, per quante ingiustizie abbia commesso, subito, e a cui abbia assistito, dalla culla alla tomba si aspetta invincibilmente che gli si faccia del bene e non del male”. Di quanta sofferenza vogliamo ancora macchiarci?” ha concluso Honsell.

Sulla vicenda della morte migrante ospite Cpr Gradisca

Gravissima la notizia che ci giunge dal CPR di Gradisca circa la morte dell’immigrato che era stato ferito in circostanze poco chiare alcuni giorni fa.

Ma di quante morti abbiamo bisogno prima di chiudere queste strutture, che provocano solamente violenza?

Questa vicenda però è ancora più drammatica perché non è chiara la dinamica che ha causato le lesioni subite dal cittadino georgiano, né perché queste siano state sottovalutate.

Come Open Sinistra FVG ma anche come semplice cittadino che crede nello stato di diritto, spero sia fatta luce subito, per non dover pagare altre vite.

Qualche riflessione sulle dichiarazioni dell’Assessore Roberti su Cpr e accoglienza diffusa

L’Assessore Roberti oggi dichiara che sono molti i Sindaci della nostra Regione che desidererebbero avere un Cpr per i richiedenti asilo, ovvero una struttura “come il Coroneo” come ha spiegato in VI Commissione “i cittadini nemmeno si accorgeranno della loro esistenza”. Dichiara che non di carcere si tratterebbe ma allora perché ha utilizzato quell’immagine? Solo per fare sfoggio di un ampio immaginario? Open Sinistra FVG ne dubita, sono molte le esperienze invece di SPRAR e di accoglienza diffusa delle quali Sindaci e cittadini vanno orgogliosi. Noi pensiamo che di Sindaci che vogliano un centro di detenzione sul loro territorio ce ne siano ben pochi. Perché Roberti non fa i nomi se ce ne sono così tanti?

Roberti dichiara inoltre che i “Sindaci non sanno come gestire l’accoglienza diffusa”. Forse non ha mai guardato il “modello Trieste” che proprio nella sua città è riconosciuto in tutta Italia come percorso esemplare di inclusione.

Roberti dichiara inoltre “In 2 mesi abbiamo messo a posto delle cose come nei 5 anni precedenti non si era mai riusciti a fare”. Su questo invece ha ragione. Tanto odio razziale, tanta mancanza di umanità nel riferirsi ad una problematica epocale, tanta mancanza di sensibilità di fronte ai morti nel Mediterraneo, alcuni causati anche dal rifiuto di intervento italiano, sì questo non l’avevamo mai visto nei 5 anni precedenti. E penso che siano in molti come noi di Open Sinistra FVG che non avrebbero voluto mai vedere proposta ai nostri giovani questa educazione all’odio.

Invito personalmente l’Assessore Roberti ad una visita presso quei Sindaci e quei Comuni che l’assistenza diffusa la sanno fare con piena soddisfazione. Magari ci sarà l’occasione di fare proclami meno carichi di odio, dopo.

Immagine de Il Piccolo