“Ieri mattina insieme ad un gruppo di cittadini e cittadine di Trieste che si oppongono convintamente al progetto dell’Ovovia ho voluto vedere di persona il sito dove dovrebbero essere posti i piloni del progetto di accesso a fine dell’impianto triestino. Sono ancora più convinto che ci troviamo di fronte ad un progetto inaccettabile per i costi (48milioni per la sola posa in opera più i milioni a carico della Regione per la sua manutenzione).
È anche un progetto vergognoso perché spaccia in modo mistificatorio perché pretende di qualificarsi come progetto di mobilità sostenibile quando non solo non migliora la mobilità ma è tutt’altro che sostenibile perché avrebbe costi energetici proibitivi e per di più inefficiente. Ma soprattutto un progetto gravemente dannoso per l’ambiente, andrebbe a interferire con un bosco tutelato dall’Unione Europea capitozzando alberi per una fascia di 14 metri, cementificando zone tutelate e comunque soggette a frane deturpando un polmone verde nella città di Trieste che è diventato un luogo di grande pregio ambientale.
Bisogna dichiarare con forza che il turismo mordi e fuggi di coloro che dal Molo IV vogliono raggiungere Opicina e proseguire poi con la loro crociera non è il turismo della sostenibilità. Quest’ultimo è un turismo lento, di prossimità, di rispetto di siti di pregio ambientale.
Che il Pnrr scarichi sulle future generazioni decine di milioni di debiti per uno scempio ambientale mi ha sempre visto assolutamente contrario.
Giustamente il Comitato No Ovovia propone di impiegare i 48 milioni per autentiche opere di mobilità sostenibile che meriterebbero maggiore attenzione di quanta gliene viene riservata.
Un’ultima considerazione la voglio fare in merito al senso della democrazia in FVG.
È da quando si è insediata la Giunta Fedriga che i cittadini devono riunirsi in comitati per far sentire la loro voce a favore di progetti utili e la loro contrarietà a progetti come questo dell’ovovia di natura inevitabilmente speculativa.
Concludo ringraziando quindi tutti i cittadini che partecipano ai comitati che con competenza e responsabilità civica dedicano il loro tempo e le loro energie per difendere la qualità della vita delle loro comunità. Perché i sindaci e chi è al governo della regione non ascolta la loro voce?”: così si è espresso Furio Honsell candidato per collegio uninominale al Senato per la coalizione di Centro Sinistra e attualmente consigliere regionale di Open Sinistra FVG.
I cittadini intervenuti in questa occasione ringraziano il Consigliere regionale Furio Honsell per la disponibilità.