Fiscalità e ambiente. Sono i due temi forti di Furio Honsell e Laura Puppato, candidati alle elezioni europee del 26 maggio, inseriti nella circoscrizione nordest nella lista del Partito democratico. Entrambi ex sindaci, Honsell e Puppato hanno spiegato la loro visione di Europa ieri all’incontro ospitato da Lino’s&Co, a Udine.«Le cose migliori che sono riuscito a fare nella mia vita – ha esordito l’ex sindaco del capoluogo friulano – sono nate proprio grazie all’Unione europea e mi riferisco in particolare alla ricerca, alla formazione e all’ambiente. Le colpe che si addossano a questa istituzione dipendono non strettamente dall’Ue, ma dagli stati nazionali che ancora faticano a rinunciare, per molte questioni, allo loro sovranità».Honsell ha ammesso, però, che qualcosa in questa Europa non funziona come dovrebbe: «Gli Stati membri gestiscono le norme sul lavoro, favorendo il dumping sociale e salariale – ha chiarito – senza dimenticare che l’Ue non ha ancora una politica estera unitaria, con l’insorgere di problematiche che ben conosciamo in materia di immigrazione. C’è poi la questione fiscale: anche in questo caso manca una politica unitaria e come conseguenza, le grandi multinazionali sono talmente forti da avere bilanci superiori al Pil di un singolo Stato».Un tema, quello della concorrenza sleale tra Paesi diversi, che è caro anche a Puppato: «Siamo di fronte a una svolta realmente storica, e ciò di cui abbiamo bisogno in questa fase è una governance diversa in Europa per riuscire a creare i presupposti per avere welfare e fiscalità vantaggiosi. Inutile negare che la concorrenza tra i Paesi interni è uno dei cancri che va sconfitto, in quanto creano disparità e disaffezione. Abbiamo bisogno dell’Europa – ha assicurato – perché da soli siamo lo zero virgola, insieme, come Ue, raggiungiamo il 7% del sistema mondiale». Honsell è convinto che la strada corretta da seguire sia quella di un federalismo europeo, «per affrontare al meglio le sfide future».Per questa campagna elettorale entrambi i candidati hanno scelto, in controtendenza rispetto a molti loro colleghi (anche di centrosinistra), di parlare di idee e programmi di livello europeo, non limitandoli a un ambito nazionale. «La risposta è l’Europa», ha concluso l’ex sindaco di Udine, che nella lista del Pd si è presentato da indipendente.
Fonte: Messaggero Veneto