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Udine: città in vetta nelle c.d. “smart city”

E’ uscita oggi una notizia che mi fa molto piacere e che conferma la bontà delle scelte compiute dall’amministrazione comunale che ho avuto l’onore di guidare nel decennio scorso. Udine è una delle città in vetta alla particolare classifica delle c.d. “smart city”, quelle che attraverso percorsi e processi di innovazione e strumenti dell’intelligenza urbana mirano a promuovere e gestire lo sviluppo in forma sostenibile e inclusiva.
In particolare – su 107 città analizzate – Udine è seconda per l’efficienza energetica e per l’inclusione sociale e al nono posto per la qualità dell’acqua e dell’ambiente. Sottolineo inoltre che Udine è anche al sesto posto per “sicurezza e legalità”, e questo rivela quanto la campagna sgangherata condotta su questi temi dalla destra sia stata strumentale e priva di fondamento empirico.
A tale proposito, è utile notare come la decisione di investire circa 80.000 euro nella privatizzazione dei servizi legati alla sicurezza sia l’ennesima scelta finalizzata a affermare un principio ideologico e non a risolvere dei problemi. La sicurezza dei cittadini non può diventare un affare privato, ma deve rimanere sempre sotto il controllo e l’esercizio pubblico, pertanto sarebbe stato più opportuno investire queste risorse in nuove assunzioni o percorsi di ulteriore professionalizzazione per il personale della polizia urbana in servizio invece di spenderli in iniziative che sembrano più di marketing elettorale che di effettiva necessità pubblica.
Dalla ricerca emerge quindi che l’amministrazione di centrosinistra che ha operato fino all’inizio del 2018 ha lasciato in eredità ai suoi successori una città coesa e solidale, all’avanguardia nei settori della salute, della salvaguardia ambientale, dell’efficienza energetica e della sicurezza e questo grazie alla visione pionieristica che ci ha guidato e alla collaborazione di ampia parte del personale del Comune che ringrazio nuovamente per questo. Sarebbe importante che questo patrimonio di civiltà non venisse sprecato dalla nuova amministrazione e fosse preso a esempio anche da quella regionale, che troppo spesso sembra prendere una direzione diversa.

Immagine del Messaggero Veneto