Si pubblica qui sotto l’articolo di oggi tratto da Il Piccolo di Trieste (p. 3).
Contrastare la «furia distruttrice della destra» contro le politiche economiche e sociali del centrosinistra, ricostruire un clima di fiducia nei cittadini, in particolare tra quei settori popolari che dopo aver votato per le forze populiste sono stati abbandonati e vivono il disinganno, e prepararsi alle amministrative.Sono le conclusioni dell’incontro incontro organizzato ieri a Trieste fra una delegazione del Pd, formata dal segretario regionale Salvatore Spitaleri, dal capogruppo Sergio Bolzonello e dal vice Diego Moretti, e una delegazione di Open – Sinistra Fvg formata dal presidente regionale Giulio Lauri, dal consigliere di Open Furio Honsell, da Loredana Panariti e da Alessio Gratton. Obiettivo del vertice, rinsaldare l’unità dell’opposizione di centrosinistra sia in Consiglio soa nella società regionale e, come ha indicato Spitaleri, «ha registrato larghe convergenze sia sul giudizio politico sui primi mesi di governo della destra, sia sulle azioni da intraprendere per costruire un riscatto fin dalle prossime elezioni amministrative, che vedranno coinvolti oltre 100 Comuni. Ora dobbiamo lavorare insieme per aggregare forze sociali e civiche che ormai sentono la necessità di una nuova sinergia».«Pd e Open – ha sottolineato Bolzonello – hanno condiviso un primo bilancio sull’azione della Giunta Fedriga: oltre allo smontaggio delle principali riforme del centrosinistra, da parte della destra non si vede una strategia per rilanciare l’economia e alzare il livello di vita dei cittadini, nessuna proposta per rispondere ai bisogni dei ceti medi e degli strati più deboli, impoveriti e più precari».
Contrastare la «furia distruttrice della destra» contro le politiche economiche e sociali del centrosinistra, ricostruire un clima di fiducia nei cittadini, in particolare tra quei settori popolari che dopo aver votato per le forze populiste sono stati abbandonati e vivono il disinganno, e prepararsi alle amministrative.Sono le conclusioni dell’incontro incontro organizzato ieri a Trieste fra una delegazione del Pd, formata dal segretario regionale Salvatore Spitaleri, dal capogruppo Sergio Bolzonello e dal vice Diego Moretti, e una delegazione di Open – Sinistra Fvg formata dal presidente regionale Giulio Lauri, dal consigliere di Open Furio Honsell, da Loredana Panariti e da Alessio Gratton. Obiettivo del vertice, rinsaldare l’unità dell’opposizione di centrosinistra sia in Consiglio soa nella società regionale e, come ha indicato Spitaleri, «ha registrato larghe convergenze sia sul giudizio politico sui primi mesi di governo della destra, sia sulle azioni da intraprendere per costruire un riscatto fin dalle prossime elezioni amministrative, che vedranno coinvolti oltre 100 Comuni. Ora dobbiamo lavorare insieme per aggregare forze sociali e civiche che ormai sentono la necessità di una nuova sinergia».«Pd e Open – ha sottolineato Bolzonello – hanno condiviso un primo bilancio sull’azione della Giunta Fedriga: oltre allo smontaggio delle principali riforme del centrosinistra, da parte della destra non si vede una strategia per rilanciare l’economia e alzare il livello di vita dei cittadini, nessuna proposta per rispondere ai bisogni dei ceti medi e degli strati più deboli, impoveriti e più precari».
Per Honsell «sotto la propaganda sui migranti e contro i diritti civili non c’è nulla, solo la demolizione di alcune politiche del centrosinistra e la continuità su tutto il resto, a cominciare dalla grottesca rivendicazione dei meriti sui 200 milioni recuperati dallo Stato per effetto delle sentenze della Corte sui ricorsi decisi dalla giunta di centrosinistra».Le due forze politiche si ritroveranno a settembre per rimettere i ferri in acqua sulle principali questioni che riguardano il futuro del Friuli Venezia Giulia. «Su economia e lavoro – ha precisato Lauri – svilupperemo un’azione congiunta e più efficace in Consiglio regionale».
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