Per Furio Honsell il disegno di legge sugli Enti Locali “è una legge che ha solo l’ambizione di essere una riforma degli enti locali in Friuli Venezia Giulia, ma nella realtà si esaurisce nell’affossare il sistema precedente invece di migliorarlo. La sua “pars costruens” è infatti miserevole e medievale, ispirata al principio del “ogni contado si arrocchi intorno al proprio castello”.
Il Consigliere di Open Sinistra Fvg critica innanzitutto la decisione di questa maggioranza di adottare la formula della proposta di legge di iniziativa giuntale: “una proposta di legge consiliare sarebbe stata molto più appropriata, soprattutto alla luce del fatto che sono decine i membri di questo Consiglio che hanno avuto esperienze significative e prolungate di Sindaco, mentre nella Giunta, uno solo forse ha avuto
tale esperienza”.
Aggiunge inoltre che questa metodologia “comprime notevolmente i tempi del dibattito, senza permettere un dialogo compiuto nelle audizioni”. Dialogo che ancora una volta secondo Honsell non si è compiuto neppure in aula: “questa maggioranza dimostra per l’ennesima volta la sua arroganza istituzionale. Non solo non vengono prese in considerazione le opinioni delle opposizioni ma non sono stati colti neppure alcuni degli spunti presentati dai Sindaci del nostro territorio nelle audizioni! Per correttezza istituzionale e rispetto del ruolo che ricopro – continua l’esponente di Open Sinistra Fvg – ho presentato numerosi emendamenti pur sapendo che non sarebbero stati accolti e infatti così è stato”.
“Ma l’aspetto più pericoloso di questo disegno di legge – conclude Honsell – è che non disegna un futuro dignitoso per i territori e per gli enti locali stessi che ne sono i soggetti esponenziali. Sembra quasi che il legislatore voglia costringere gli Enti locali ad una situazione di nanismo istituzionale. Ha forse in mente di rendere quindi inevitabile la reintroduzione di un organismo di controllo regionale sovracomunale più forte così da renderli di nuovo sudditi e vassalli come ai tempi del Patriarcato? Questa legge pone le basi per meccanismi che sono l’antitesi della multilevel governance che invece in tutta Europa sta irrobustendo il ruolo di Comuni e delle loro aggregazioni”.
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