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Per Open-Sinistra FVG il primo pilastro per il futuro è l’ambiente e la sua sostenibilità

“In questi ultimi mesi Open-Sinistra FVG ha presentato una serie di atti e provvedimenti legislativi che vanno a rispondere alla richiesta di diverse associazioni e movimenti del territorio per una sempre maggiore attenzione all’ambiente, alla salute e al benessere dei cittadini da parte delle nostre istituzioni locali e regionali” afferma il consigliere regionale Honsell.

Continua Honsell: “Il momento di agire è arrivato e sempre di più lo sarà: abbiamo una responsabilità verso le generazioni più giovani e quelle future, volta a garantire loro il diritto al patrimonio di biodiversità del pianeta Terra. È nostro dovere quindi promuovere stili di vita sostenibili per evitare che la sesta estinzione di massa iniziata con lo sviluppo del sapiens nel neolitico, possa includere a breve anche la nostra stessa specie”.

Il primo provvedimento presentato è la proposta di legge Disposizioni per la promozione di iniziative e azioni positive volte alla limitazione di emissioni di CO2 da fonti fossili e al riscaldamento globale antropogenico che mira a esplicitare, integrare e sostenere l’impegno della Regione FVG e dell’intera comunità regionale nel contrasto alle emissioni di C02 da fonti combustibili fossili e di altri gas climalteranti. L’obiettivo strategico è la riduzione di emissioni almeno del 40% entro il 2030 sul dato del 1990 e la decarbonizzazione entro il 2050, conformemente alle previsioni del pacchetto “Clima Energia 2030” dell’Unione Europea, al fine di mitigare gli effetti del riscaldamento globale. Tra le azioni proposte nel provvedimento vi sono: la creazione di un Piano d’azione delle politiche regionali per l’energia sostenibile e il clima; la predisposizione di una Scheda Sostenibilità Ambientale per ciascuna delle leggi approvate dal Consiglio; la promozione di azioni locali fra le quali l’adesione da parte dei Comuni del Friuli Venezia Giulia al Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima; la predisposizione di efficaci misure per l’ efficienza energetica del settore pubblico, la promozione del Green Public Procurement;la definizione di procedure di semplificazione nelle fasi di rilascio delle autorizzazioni e nelle attività controllo per gli enti e le organizzazioni in possesso della certificazione Eco-Management and Audit Scheme ed infine il sostegno nell’adozione e scambio di Titoli di Efficienza Energetica.

Altro tema che Open-Sinistra FVG ha voluto affrontare con una mozione in Consiglio regionale è quello del contrasto all’inquinamento atmosferico nel nostro territorio, alla luce degli ultimi preoccupanti dati provenienti da studi indipendenti e di una serie di superamenti dei limiti di legge previsti per le polveri sottili PM10 in diversi Comuni del FVG nel mese di gennaio. La mozione vuole porre l’attenzione su una serie di azioni volte alla riduzione del fenomeno, che devono essere maggiormente strutturate ed efficaci: l’aggiornamento del Piano di Miglioramento della Qualità dell’Aria; la redazione di linee guida sull’utilizzo di stufe a legna o a pellet; l’eliminazione di contributi erogati per l’uso di combustibili fossili; l’istituzione di incentivi per il miglioramento dell’efficientamento dell’impiantistica per il riscaldamento negli edifici pubblici e per la sostituzione delle caldaie a gasolio con sistemi più rispettosi dell’ambiente; la predisposizione di ulteriori agevolazioni per l’acquisto di nuove vetture e ciclomotori, preferibilmente ad “emissioni zero”; il potenziamento della rete di TPL con un parco mezzi meno inquinante; il potenziamento dei trasporti ferroviari ed infine la redazione di strumenti legislativi per la realizzazione di piattaforme che promuovano la mobilità condivisa.

Ultimo tema di grande attualità per il quale ci siamo attivati in Consiglio regionale mediante una mozione è quello della riduzione ed eliminazione del preoccupante uso di glifosato nell’agricoltura, orticoltura e viticoltura regionale. La mozione vuole impegnare la Giunta alla rimozione entro il 2022 del glifosato dai vari disciplinari di produzione anche nell’ottica del nuovo PSR 2021-2027 e a sostenere approcci agro-ecologici innovativi volti a migliorare la fertilità dei suoli, la diversificazione delle produzioni e l’aumento della capacità di sequestro del carbonio. Infine, si desidera impegnare la Giunta nell’incentivo di collaborazioni con le Università, i Centri di ricerca regionali e le associazioni in questo senso e intervenire presso il Governo e le istituzioni UE per intraprendere azioni volte alla riduzione, limitazione o divieto di prodotti fitosanitari a partire dal glifosato e al sostegno e promozione di soluzioni alternative.

👉 Proposta di Legge n. 77 “Disposizioni per la promozione di iniziative e azioni positive volte alla limitazione di emissioni di CO2 da fonti fossili e al riscaldamento globale antropogenico”

👉 Mozione n. 139 “Predisposizione di misure più efficaci per il contrasto all’inquinamento atmosferico”

👉 Mozione n. 140 “Stop al glifosato, sì all’agricoltura verde e sostenibile”

Un mio breve commento sul DDL “Sviluppimpresa”

“La legge è sicuramente una legge importante ma si tratta di una pura legge di manutenzione: dalla relazione programmatica del Presidente Fedriga ad oggi sono sconosciuti gli obiettivi che si vogliono perseguire. La legge poi non prevede azioni integrate con altre direzioni. Manca quindi di una visione complessiva” afferma Honsell, consigliere regionale di Open-Sinistra FVG.

Prosegue Honsell: “Già negli strumenti forniti ai consiglieri si riscontra un cortocircuito: la legge va infatti a modificare delle misure in atto ma non ci sono indicatori per capire perché sono necessarie.

Certamente alcuni provvedimenti sono positivi ma si tratta di misure di dettaglio in confronto alle necessità del territorio, che ha dovuto affrontare negli ultimi anni importanti crisi aziendali mai risolte: in questo disegno di legge non si trova nemmeno un’idea su come poter risolvere le crisi in atto e prevenirne di nuove.

Il tema dell’internazionalizzazione profondamente correlato a quello delle crisi aziendali è affrontato superficialmente, non viene attuata alcuna misura affinché le aziende evitino di delocalizzare: c’è una mancanza di ragionamento su larga scala, manca un raccordo con la pianificazione europea, non vi è apertura verso il mondo dell’Università, anzi le Università non vengono minimamente prese in considerazione in questa legge.”

“Ritengo positivo che sia data importanza al tema dell’innovazione e della digitalizzazione: ma perché demandare a singoli intermediari tali azioni?

Il 5G non è preso in considerazione: la Regione dovrebbe invece adoperarsi per favorire il suo uso aziendale.

Molto “vecchia” e superficiale è la visione sull’economia circolare, la sostenibilità ambientale e l’efficientamento energetico nonché la decarbonizzazione.

Dare importanza ai giovani e alle imprese femminili è sicuramente una buona cosa ma allo stesso tempo non si può dimenticare che la nostra è una Regione dall’età media particolarmente alta. Dunque perché non basare lo sviluppo della nostra Regione anche sotto questo punto di vista, magari sviluppando una sperimentazione sulla silver economy?”

“Anche sui Cluster doveva essere svolto un ragionamento più puntuale e approfondito, procedendo con delle modifiche alla legge in modo da definirli meglio ed in modo più coerente.”

In conclusione Honsell: “Il peccato originale di questa legislatura è la poverissima relazione programma fatta dal Presidente Fedriga all’atto del suo insediamento. Deficit di idee non ancora colmato.”

Udine, 30 novembre 2019: idee comuni 2.0

Desidero ricordarvi l’appuntamento di sabato 30 novembreIDEE COMUNI 2.0” che si terrà dalle ore 09.30 alle 16.00 c/o Lino’s & Co, in Via Artico di Prampero 7 a Udine.

IDEE COMUNI 2.0 è un’iniziativa che nasce per aggiornare le idee programmatiche discutendone assieme nei tavoli tematici, fare un bilancio di quello che sta succedendo in Consiglio regionale e del lavoro che siamo riusciti a svolgere e ragionare sulle scelte organizzative in grado di rafforzare la nostra rete e di farla crescere sul territorio.

Per saperne di più circa il programma della giornata clicca qui.

Emissioni di gas serra e piani d’azione

Bene preparare una conferenza sul riscaldamento globale in area Adriatica, che come è noto sarà più esposta di altre agli aumenti della temperatura, ma non basta più solamente parlarne. Questa amministrazione regionale è stata incapace fino ad oggi di fare alcunché per ridurre le emissioni di gas serra. Quanti piani di azione ha attuato? Quanti ne ha promossi presso gli enti locali?
Assistiamo invece al tentativo di fare proclami per accattivarsi l’elettorato che sembra un po’ più sensibile. E intanto la temperatura sale. Poi dare i dati dell’aria su un anno solo dice poco, e forse nasconde molto.

Immagine tratta dal Messaggero Veneto