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Su nota AAROI – EMAC: un mio breve commento

“Esprimo la piena solidarietà ai lavoratori dell’Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri AAROI-EMAC della Regione FVG. Nella loro nota chiedono come mai, pur avendo già inviato messaggi di richiesta di aiuto e attenzione il Presidente Fedriga e la Commissione Consiliare non li abbia ancora convocati. Solamente alcune settimane fa, come forze di opposizione ero stato il primo firmatario di una richiesta di maggiore attività della Commissione Consiliare Sanità sulle problematiche della terza ondata. Più volte abbiamo richiesto inutilmente audizioni con associazioni scientifiche e sindacati. Ribadiremo nuovamente questa richiesta. Evidentemente le forze politiche di maggioranza Lega, Forza Italia e minori, non vogliono sapere quale sia la gravità della situazione della nostra sanità, perché devono farne un’altra narrazione. È invece veramente preoccupante la situazione descritta nella lettera dell’Associazione circa le condizioni nella quale continuano a trovarsi gli operatori in “prima linea” contro l’epidemia. Si parla di lavoratori ormai logorati, con ferie bloccate e straordinari fuori controllo, senza sostituti adeguati. Si parla di rischio di uno scadimento dell’assistenza proprio nelle situazioni più gravi. Si parla di reparti improvvisati che accolgono pazienti critici, triple file nelle strutture di pronto soccorso mescolando pazienti potenzialmente COVID e non-COVID. Si esprime preoccupazione per la sospensione delle attività di chirurgia neoplastica.”
“Come Open Sinistra FVG, preoccupa soprattutto che i vertici della sanità regionale e le forze politiche che li hanno nominati non vogliano richiedere aiuto fuori regione per ridurre la pressione sulle terapie intensive, come è scritto nella lettera, e preferiscano ricoverare pazienti critici in terapie denominate “semi-intensive” con l’effetto finale di sottodimensionamento del numero di pazienti in terapia intensiva, che è uno degli indicatori nazionali di criticità. Si vuole evidentemente dimostrare che la situazione è meno grave di quanto sia. Come Open Sinistra FVG siamo molto preoccupati e chiediamo che venga immediatamente convocata un’audizione dei rappresentanti di questa associazione, che ha invece il coraggio di raccontare un’altra verità rispetto a quella ufficiale, obbligando le forze politiche di maggioranza a fare i conti con una grave realtà della quale o non si rendono conto o non hanno interesse” ha dichiarato il consigliere regionale Furio Honsell.

Su relazione Riccardi e Fedriga su andamento pandemia e Covid-19

“La relazione di Riccardi e Fedriga, in Consiglio Regionale FVG questa mattina, sull’andamento della pandemia Covid-19 e le vaccinazioni è stata assolutamente insoddisfacente. Non solo Riccardi ha dedicato troppo tempo a disquisire sui post a lui ostili trovati in rete (forse l’Assessore alla sanità in questo momento dovrebbe occuparsi d’altro) ma non ha minimamente toccato il tema molto serio della sospensione dell’attività chirurgica anche oncologica a causa di una situazione fuori controllo. Non ha nemmeno affrontato la grave carenza di personale e il problema degli straordinari di personale ormai allo stremo. Circa il piano vaccinale Fedriga e Riccardi hanno dichiarato che hanno seguito le indicazioni del governo, anche se poi hanno dichiarato che ciò non è sempre avvenuto. Riccardi e Fedriga hanno poi snocciolato un piano vaccinale molto complesso e inevitabilmente confuso. Le gravi preoccupazioni sulla rapidità delle vaccinazioni delle fasce più anziane della popolazione e sulle persone fragili e coloro che le accudiscono non sono state fugate” ha dichiarato il consigliere regionale Furio Honsell di Open Sinistra FVG.

Carcere Tolmezzo: quali misure per affrontare focolaio Covid e ripetersi di altre situazioni analoghe?

“Apprendo che anche nel carcere di Trieste, dopo quello di Tolmezzo, sono stati riscontrati dei casi di positività al Covid19. Proprio nella giornata odierna ho depositato un’interrogazione su questo tema. La mia interrogazione chiede infatti all’Amministrazione regionale se ci sia intenzione di attivare dei protocolli per affrontare l’epidemia da Covid-19 all’interno del carcere di Tolmezzo e per sapere quali, e se, ci siano delle misure intraprese nelle altre case circondariali per scongiurare il ripetersi di queste drammatiche situazioni. Vedere che questa preoccupante situazione si sia estesa anche al carcere di Trieste non può che preoccuparmi sulle misure attivate per queste realtà.”
Commenta così il consigliere Furio Honsell l’atto depositato nella giornata odierna e la situazione del carcere di Tolmezzo e, da oggi, quello di Trieste. “Mi auguro che la situazione a Trieste non degeneri come quella di Tolmezzo dove, da quanto si apprende dalla stampa, dei 200 detenuti 116 sono risultati positivi, ai quali si aggiungono 11 agenti ed un altro impiegato. Circa la questione, alcuni legali rappresentanti dei detenuti hanno denunciato sulla stampa una scarsa attenzione per le normative di prevenzione e contrasto al Covid-19, una mancanza di un numero sufficiente di sezioni separate dove ospitare i detenuti contagiati ed un ritardo nel disporre i tamponi.”
“A queste questioni credo sia doveroso, da parte della Giunta regionale, dare delle risposte chiare e non sottovalutare questa situazione. In questo momento così delicato, è importantissimo salvaguardare tutti i soggetti coinvolti: detenuti, agenti ma anche i numerosi operatori che regolarmente visitano le strutture perché impiegati nei progetti di rieducazione, con un occhio di riguardo a quelli più vulnerabili.”

Nuovo DDL sul lavoro: un mio breve commento

“Il Consiglio Regionale ha oggi approvato l’aggiornamento e la manutenzione della legge regionale sul lavoro 18/2005 che aveva ormai 15 anni. Come Open Sinistra FVG abbiamo votato a favore perché le norme introdotte erano opportune. A livello di principi, inoltre, sono anche stati accolti alcuni dei nostri emendamenti.” Queste le dichiarazioni del Consigliere Honsell “Rimane però la sensazione che sia stata persa un’occasione per mettere in atto azioni forti per affrontare quelle nuove problematiche del lavoro emerse soprattutto negli ultimi mesi a seguito dell’emergenza epidemiologica.”
“La prima riguarda i rischi del cosiddetto lavoro agile che spesso è solo lavoro a distanza e potrebbe innescare nuove forme di dumping salariale e sfruttamento dei lavoratori. Altro tema è quello dell’inclusione degli “inattivi”, che seppur sia stato recepito in firma generale, su nostro emendamento, è stato poi poco sviluppato. Infine – conclude Honsell – poco incisive sono sembrate le azioni a favore di quelle forme di precarietà che più hanno sofferto di recente, ovvero i lavoratori a chiamata e intermittenti.”