È un insulto alla dignità dei lavoratori ma anche ai valori fondanti della nostra Repubblica Italiana il fatto che i centri commerciali e i supermercati rimangano aperti in occasione della Festa più importante per il nostro Paese che è il 25 aprile e il 1° maggio.
È la dimostrazione che i lavoratori vengono sfruttati, che il lavoro si costruisce su una guerra tra persone in difficoltà che accettano o sono obbligate ad accettare tutti i contratti ed è il mio impegno primario di questa campagna elettorale quello di liberare, nel nome della Festa della Liberazione del 25 aprile, le decine di migliaia di lavoratori dei centri commerciali e loro famiglie.
È possibile ma bisogna combattere con le armi giuridiche senza lasciarsi sopraffare dal Governo di Roma.
Qui sotto l’articolo del Messaggero Veneto di oggi:
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