“Sulla vicenda del progetto di lavori di ripristino della viabilità agro-silvo-pastorale del percorso casera Collina-casera Plotta, in Comune di Paluzza, rientrante nel novero delle opere finanziate con fondi del dipartimento nazionale della Protezione civile nell’ambito della tempesa Vaia, erano intervenute nei mesi scorsi diverse associazioni di persone appassionate di natura, ambiente e passeggiate in montagna evidenziando diverse zone d’ombra sul progetto, in quanto metterebbe a repentaglio la conservazione dell’habitat originario, della fauna e della flora dell’area (classificata tra l’altro come Sito di interesse comunitario), aspetto già ampiamente rilevato da diversi esperti”.
La premessa è di una nota di Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra Fvg che sull’argomento ha scritto un’interrogazione alla Giunta Fedriga a cui l’assessore alle Risorse forestali, Stefano Zannier, ha risposto in Aula.
“Nella risposta, che intendeva essere rassicurante – è il commento di Honsell -, l’assessore affermava che in fase progettuale saranno previsti sistemi di controllo e di divieto alla circolazione su questa nuova infrastruttura. Purtroppo la risposta per noi non è per nulla soddisfacente. Il rifacimento della viabilità sarebbe funzionale all’efficiente gestione del comprensorio agrosilvopastorale, ma ciò sembra contraddittorio in quanto tale intervento verrebbe realizzato su zone poco o per niente produttive sotto l’aspetto silvo-forestale e sul quale non risultano al pascolo bovini, ovini o caprini ma solo alcuni esemplari di cavalli. Ne consegue la sproporzione evidente tra l’investimento realizzato con soldi pubblici (oltre un milione di euro) e gli ipotetici benefici”.
“Inoltre, i fondi per progetti in aree colpite da Vaia avrebbero dovuto essere utilizzati per altri più opportuni interventi su zone colpite effettivamente dagli effetti della tempesta – afferma ancora l’esponenete di Centrosinistra -, procedendo con altre realizzazioni a valle a difesa dell’abitato della frazione di Timau; questi ultimi, infatti, rivestono carattere di urgenza e indifferibilità in quanto rivolti a tutela della popolazione”.
“A questo punto confidiamo in un’azione di pressione a livello regionale, decisa e forte, dell’amministrazione comunale di Paluzza e delle varie associazioni per la tutela di questa terra: ancora una volta speriamo di non vedere il nostro già fragile territorio montano messo a repentaglio – conclude il consigliere – da opere non necessarie o addirittura negative per gli effetti che esse potranno avere”.
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