Relazione di minoranza Honsell a DDL 180 “Istituzione dell’Elenco regionale delle scuole non statali di musica”

Relazione di minoranza Honsell a DDL 180 “Istituzione dell’Elenco regionale delle scuole non statali di musica”

Il 21 giugno 2021, quindi quasi un anno e mezzo fa, depositai, come Open Sinistra FVG, una legge quadro sulle attività musicali in Regione: la Proposta di Legge 139 dal titolo “Provvedimenti per la promozione, la valorizzazione e lo sviluppo della produzione musicale in Friuli Venezia Giulia”. Tale norma partiva dalla considerazione che la musica è una delle poche attività capaci di coniugare le dimensioni cognitive, psicomotorie, emozionali e relazionali di una persona. E, per illustrarne la valenza, compendiavo tutto ciò riportando ad esergo della relazione di quella PDL i versi 81 – 83 del I Canto del Paradiso dantesco. La musica è pertanto un’attività irrinunciabile nell’educazione e nella formazione dei giovani. Non a caso dagli anni ’50 del XX secolo, ovvero dal baby boom occidentale in poi, la musica è diventata il principale linguaggio espressivo giovanile, capace di favorire l’interazione tra culture diverse. Inoltre la nostra regione, sin dall’alto medioevo, è stata fucina di espressioni, scuole e manifestazioni musicali nonché depositaria di un vasto patrimonio musicale che va dalle villotte alle forme più innovative di rap. Basti ricordare che i nomi delle note musicali hanno origine proprio dalle sillabe iniziali di ciascun emistichio del Versus in laudem sancti Iohannis Baptistae, 1-4 [26] di Paolo Diacono da Cividale:

UT queant laxis. REsonare fibris.

MIra gestorum. FAmuli tuorum.

SOLve polluti. LAbii reatum.

Sancte Iohannes.

Per non citare il contributo alla teoria dell’armonia di Giuseppe Tartini da Pirano, tanto apprezzato da J. J. Rousseau. Questa ricchezza musicale del Friuli Venezia Giulia ha origine e si alimenta anche della pluralità di lingue e culture che coesistono in questa regione e del ruolo di cerniera tra oriente e occidente europeo che ha svolto nell’ultimo millennio.

La PDL 139 da me presentata prevedeva un quadro organico di sostegno a tutte le attività e le produzioni musicali in questa regione: dalla formazione, alla sua valorizzazione economica, turistica e imprenditoriale.  Purtroppo la spietata struttura a canne d’organo di queste amministrazioni pubbliche, che non permette un lavoro organico tra i vari assessorati, e le rigidità di dialogo tra le varie commissioni, hanno confinato questa PDL mia alla sola Commissione V e ciò ne ha paralizzato l’iter.

Ci è stato presentato invece questo DDL 180 in cui già nel titolo e nell’Art. 1 comma 1, si riprendono contenuti dalla legge da me presentata. Il Comma 2 all’Art.3 della nostra PDL 139 così recitava: “La Regione istituisce presso la direzione centrale competente l’albo regionale delle scuole di musica e delle associazioni musicali garantendo …”. La DDL 180 all’Art. 3 invece recita: “È istituito, presso la struttura regionale competente in materia di istruzione, L’Elenco regionale delle scuole di musica non statali del Friuli Venezia Giulia …” La sola modifica è la sostituzione del nostro vocabolo più aulico “Albo”, con il più prosaico e rozzo “Elenco”.

L’Art.2 della nostra PDL apriva molte altre linee di sviluppo e di sostegno alle attività e produzioni musicali in regione oltre alle scuole di musica. Certamente non scendeva nel dettaglio quanto viene fatto in questa DDL, ma certamente quanto mi è stato risposto alla richiesta di poter discutere la legge da me presentata abbinandola alla presente, ovvero che “la mia legge poco c’entrava con questa DDL che tratta degli aspetti formativi ed educativi”, mi sembra risposta davvero curiosa e limitativa. La presente DDL 180 quanto a principi o elementi autenticamente normativi ha ben poco di più di quanto riportato nell’Art. 3 della PDL a mia firma. L’ampia elaborazione di questi principi contenuti nella DDL 180, che ha orgogliosamente rivendicato l’Assessore in Commissione, a mio avviso appartiene più a quanto usualmente viene riportato nei regolamenti relativi all’emanazione dei bandi per l’erogazione di contributi pubblici, se non addirittura ai bandi stessi. Per convincersene basti leggere i sottotitoli degli articoli di questa DDL 180: modalità di presentazione della domanda, criteri di riparto, rendicontazione di contributi, ecc. Più volte, altri Assessori di questa Giunta hanno rivendicato il principio che le leggi devono enunciare solamente dei principi generali e non entrare nelle modalità gestionali, ma evidentemente è sempre attuale il discorso sulla giustizia rivolto dagli Ateniesi ai Melii, riportato da Tucidide ne La Guerra del Peloponneso.

A mio avviso non vi è dubbio che questo DDL sia un’importante occasione perduta per lo sviluppo della musica in regione. Per una volta che si è trattato in quest’aula consigliare di una forma di espressione artistica quale la musica, rara avis davvero, si sarebbe potuto ampliare l’ambito. La trattazione ha invece suscitato scarso interesse, come si evince dall’alto numero di deleghe tra i consiglieri e la rapidità del dibattito. Si sarebbe potuto lasciare ai regolamenti dei bandi, la mera spartizione delle risorse pubbliche. Si sarebbe dovuto invece inquadrare questa importante azione che la Regione intende fare per sostenere le scuole di musica non statali nel contesto più ampio e completo che dalle scuole di musica si apre verso la valorizzazione economica, industriale, turistica e dell’intrattenimento, insomma verso tutta quell’ampia e variegata filiera che viene riunita dal denominatore comune della musica. Questo settore a nostro avviso è molto importante in questa regione ma è fragilissimo. Ciò si poté constatare ai tempi dei decreti aiuti e ristori del Covid, quando fu abbastanza facile intervenire sui codici ATECO di quasi tutte le attività economiche, ma fu invece molto più difficile sostenere le molte migliaia di lavoratori dello spettacolo dal vivo e della musica in particolare, titolari di contratti atipici, intermittenti o a chiamata. La nostra legge prevedeva tra l’altro l’istituzione di un’agenzia analoga alla Film Commission, una Music Commission, che innescasse dinamiche innovative nel settore, d’intesa anche con le scuole di musica, per valorizzare proprio coloro che vengono formati da tali scuole. Purtroppo tutto ciò non c’è stato e quindi siamo rimasti con una legge, che come si è detto è poco più di un regolamento per futuri bandi.

Pur avendo un orizzonte piuttosto limitato questa DDL è certamente molto gradita alle scuole di musica in quanto promette generose risorse pubbliche tutelando tutte le singole specificità. Ma certamente il compito legislativo e di indirizzo progettuale che dovrebbe avere questo Consiglio è venuto meno ancora una volta.

Come si è detto gli articoli dettagliano sin nei minimi aspetti la spartizione di queste risorse pubbliche da parte di scuole, associazioni e reti, facendo ben attenzione che non si inneschino rivalità e gelosie tra le varie tipologie. Non entreremo nel merito perché pare che sotto questo profilo strettamente finanziario ci fosse piena soddisfazione tra gli auditi.

Pare poco valorizzato invece il rapporto che molte scuole di musica hanno con il sistema scolastico primario nei suoi vari gradi. Inoltre, come è già stato pienamente esplicitato, manca tutto ciò che ha a che fare con la produzione musicale in senso lato.

Cercheremo di apportare degli emendamenti in questi sensi, anche se molto più tempo sarebbe stato necessario per prepararli e condividerli. Auspichiamo che questa legge sia solamente il primo passo, il mero blow up dell’Art. 3 della nostra PDL quadro, e che altre possano seguire per la piena soddisfazione dei nostri cittadini. Certamente il fatto che questa legislatura sia agli sgoccioli non mi rende però particolarmente fiducioso.

In Commissione ci siamo astenuti su questo DDL. Ci riserveremo di dare voto positivo alla norma se verranno considerati con attenzione gli emendamenti e gli ordini del giorno che proporremo.

Qui il testo del DDL della Giunta n. 180 | Il testo della mia PDL n. 139

Info sull'autore

Furio Honsell administrator

Lascia una risposta