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Incontro Open FVG a Chiusaforte (UD): infrastrutture, tutela ambientale e mobilità sostenibile

Venerdì 28 giugno, alle ore 18, presso la Stazione di Chiusaforte (in via Stazione 15, Chiusaforte – UD) il gruppo Open FVG organizza un incontro pubblico aperto alla cittadinanza dal titolo “Infrastrutture, tutela ambientale e mobilità sostenibile”. Il Consigliere regionale di Open Sinistra FVG Prof. Furio Honsell dialogherà con gli amministratori locali dell’area e con i suoi abitanti, in primis per discutere circa le criticità causate dalla frana in Val Dogna che ha provocato la chiusura della strada, il conseguente isolamento del Rifugio Grego e delle altre attività economiche situate nella valle e sui problemi relativi alla manutenzione della ciclovia AlpeAdria, acuiti con il passaggio della gestione a Friuli Venezia Giulia Strade Spa.
Questa rappresenta un’importante occasione, in quanto i cittadini potranno dialogare direttamente con il nostro rappresentante in Consiglio regionale e attraverso il nostro gruppo proseguire nel processo di ascolto delle istanze provenienti dai territori.

OpenFVG: Honsell, Aula perde occasione per contrastare discorso d’odio

Il Consiglio Regionale oggi ha perduto un’occasione per contrastare il “discorso d’odio” che sta imbarbarendo la comunicazione sui social e sui media, dai giornali alle televisioni: ha votato infatti contro la mia mozione di sostegno al Parlamento della legge Segre e la richiesta di anticiparne i contenuti in questa regione istituendo un osservatorio che monitori il fenomeno. Questo voto negativo è un fatto grave anche perché il dibattito in aula di alcuni consiglieri è stato un chiaro esempio di discorso d’odio.

Legge-omnibus: aggiornamento dal Consiglio regionale

Nell’ennesima legge-omnibus presentata dalla maggioranza Fedriga sono previste agevolazioni e aiuti nei confronti di aziende che vogliano assumere dipendenti nel loro percorso di riemersione dalla crisi: peccato però che tali incentivi “possono essere concessi solo a fronte di assunzioni di soggetti residenti sul territorio regionale da almeno 5 anni”.

Lo scopo – ovviamente – è rendere la Regione un luogo inospitale per gli stranieri anche se in regola con il permesso di soggiorno e lecitamente residenti in Italia perché la mission di questa maggioranza è favorire la separazione, la discriminazione ogni volta che vi è l’occasione.

Ma questa norma, oltre che discriminatoria è improvvida e controproducente: si rende disincentivante assumere anche cittadini italiani residenti in altra regione che per qualche motivo (famiglia, opportunità di carriera) vogliano trasferirsi in FVG, oppure assumere un profilo ad alta qualificazione professionale grazie a una ricerca sull’intero territorio nazionale.

Ma per la maggioranza, quello che conta non è governare la Regione facendo scelte in linea con le necessità economiche e sociali del territorio, ma dimostrare il proprio zelo nei confronti del clima politico nazionale e fare quotidianamente la propria parte per rendere il Friuli Venezia Giulia una terra ostile e inospitale.

Verità per Giulio, giù lo striscione della Regione FVG: atteggiamento scandaloso

Rimaniamo sconcertati dalla notizia per cui lo striscione, appeso alla facciata del Palazzo della Regione FVG in Piazza Unità d’Italia a Trieste, di sostegno alla campagna per la richiesta di Verità e Giustizia per Giulio Regeni è stato tolto. Il motivo? Affiggere i manifesti per gli Europei Under 21 di calcio.

Sembra che ogni pretesto sia buono per eliminare un messaggio forte di giustizia e vicinanza alla famiglia, in particolare in questo momento di tensione dopo l’ondata di intimidazioni al Cairo nei confronti dei Regeni, dei loro avvocati e consulenti.

I genitori di Giulio non devono rimanere da soli a combattere per conoscere la verità sulla tortura e l’uccisione del loro figlio e proprio per questo, vista la notevole visibilità di un evento come gli Europei Under 21 di calcio, lo striscione doveva rimane lì al suo posto. Così facendo anche in Europa si sarebbero accesi i riflettori su questa vicenda, che non riguarda solamente l’Italia ma tutti: purtroppo si tratta di un’altra occasione persa.

Infine – prosegue Honsell – questo atteggiamento è scandaloso, considerando anche che lo scorso luglio il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione in favore della ricerca della Verità e Giustizia per Giulio.

#VeritaperGiulioRegeni