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Relazione minoranza su Ddl “Semplifica FVG 2020”

Non farò facili ironie su questa legge di “semplificazione” che prevedeva oltre 60 articoli fino a poche settimane fa e oggi ci viene presentata con solamente 9 articoli, vuoti peraltro, ma con lo stesso ambizioso titolo.

Non farò nemmeno ironie altrettanto ovvie, richiamando il ben noto e cinico detto gestionale “se vuoi insabbiare qualcosa, fai un comitato”, facendo notare che i primi 3 articoli istituiscono proprio un “comitato per la semplificazione”.

Non farò nemmeno sarcasmo sull’art. 4, l’articolo centrale di questa legge, che in due righe dice che si farà una legge annuale in tema di semplificazione, quando esiste già la legge di manutenzione e se non bastasse questa Giunta ci ha abituati a leggi omnibus bimestrali. Al riguardo mi chiedo solamente cosa sia previsto se tale articolo non venga rispettato.

Non farò infine ironie sull’articolo 8 che recita verbatim “…tali da garantire una celere ed immediata consultazione dello stesso, da parte degli utenti autorizzati”. Da un lato i portali dovrebbero già esserci, ma come fa un accesso ad essere “celere” senza essere “immediato”? Chi sono poi gli “utenti autorizzati”?

Mi pongo invece alcune domande e ne fornisco la triste e avvilente risposta.

Perché c’è stato bisogno di una legge di questo tipo, quando per esempio, esiste già una Commissione consiliare, il “Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione”, e tutto, ma proprio tutto ciò che prevede di vagamente concretabile, già si poteva fare senza una legge?

Perché non viene detto che cosa si intenda per “semplificazione” e quali metodologie si intendano applicare?

Si sarebbe potuto esplicitare o perlomeno chiarire la differenza tra “semplificazione” e “delegificazione”. Quest’ultima è stata paurosamente applicata nelle ultime leggi in materia sanitaria. Forse andrebbe disciplinata.

 Si sarebbe potuto definire una procedura per definire e introdurre “punti unici di accesso” ai servizi per cittadini e utenti, che tanto si lamentano nel dover duplicare i contatti con l’amministrazione per una stessa pratica.

Si sarebbe potuto fare un osservatorio per misurare quantitativamente alcuni indicatori che esplicitassero le ridondanze amministrative, i cortocircuiti, le circolarità. Ma questa legge non vuole o non sa misurare niente, sembra tutto scontato.

Infine si sarebbe potuto prendere un impegno forte per l’emanazione di “testi unici” in varie materie. La cattiva pratica legislativa degli ultimi anni che ha fatto largo uso della tecnica cosiddetta di intarsio normativo ha ormai reso quasi illeggibili i testi di legge, non essendo mai chiaro, soprattutto a causa dell’abbondanza di leggi omnibus, quale sia lo status di una normativa di settore.

Ma nulla di concreto è stato proposto. Come Open-Sinistra FVG presenteremo, con spirito collaborativo, alcuni emendamenti in aula in questo senso.

Quindi perché è stata fatta questa legge? La tragica e avvilente risposta sta tutta nel nome: “semplifica”. In una stagione come quella inaugurata da questa Giunta fatta di annunci, di dirette facebook, di tweet, di propaganda insistente ciò che conta è dire che si fa quello che chiedono i tanti cittadini soffocati da una burocrazia confusa. I cittadini chiedono semplificazione. Questa giunta potrà dire di avere addirittura fatto, ripeto FATTO, una legge sulla semplificazione. I tempi superficiali e ignoranti che viviamo quelli dei social media, dei titoli dei giornali, favoriscono l’amplificazione di messaggi brevi. Questa legge è emblematica della peggiore pratica di governo, quella che inganna i cittadini con le parole. In questa legge, cari Consiglieri, c’è solamente un titolo, il contenuto manca assolutamente. Ma non ha importanza, l’effetto mediatico verrà assicurato. Mi sembra già di sentirli i membri della giunta e i loro cortigiani riempirsi la bocca di semplificazione! Nessuno darà altre risposte, oltre alla mia, a queste mie domande. Forse nessuno nemmeno le farà.

Sarà quindi un trionfo, caro Presidente, con una sola parola Lei risolve uno dei mali atavici dell’amministrazione! Complimenti. Mi domando però fino a quando i cittadini non chiederanno conto delle sue parole e dei suoi tweet?

Qui il testo approvato in Commissione

Sulla vicenda della morte migrante ospite Cpr Gradisca

Gravissima la notizia che ci giunge dal CPR di Gradisca circa la morte dell’immigrato che era stato ferito in circostanze poco chiare alcuni giorni fa.

Ma di quante morti abbiamo bisogno prima di chiudere queste strutture, che provocano solamente violenza?

Questa vicenda però è ancora più drammatica perché non è chiara la dinamica che ha causato le lesioni subite dal cittadino georgiano, né perché queste siano state sottovalutate.

Come Open Sinistra FVG ma anche come semplice cittadino che crede nello stato di diritto, spero sia fatta luce subito, per non dover pagare altre vite.

27/01: incontro su sanità a Gorizia

Vi segnalo l’appuntamento sul tema della salute e della sanità che si terrà a Gorizia, in Sala Dora Bassi (Via Garibaldi 7), lunedì 27 gennaio, alle ore 18 e vedrà oltre al mio intervento anche quello del Consigliere regionale del Gruppo PD FVG Diego Moretti. Modera Franco Perazza, responsabile sanità segreteria provinciale PD.

L’incontro è aperto al pubblico ed è organizzato dal Gruppo consiliare regionale misto e dal gruppo consiliare regionale del PD FVG.

Fototrappole sul confine: escamotage per mantenere accesa fiamma xenofobia

La trovata del giorno dell’assessore Roberti è quella delle “fototrappole”, agghiacciante già nel nome. Un escamotage per tenere costantemente accesa la fiamma della xenofobia e l’ossessione securitaria, vera e propria cifra distintiva di una giunta che – a quasi due anni dalla sua elezione – sembra ancora in fase di rodaggio.

Mentre è in arrivo una nuova proposta legislativa sul tema “foibe” è obbligatorio chiedersi se e quando la maggioranza inizierà ad affrontare veramente i temi spinosi per il tessuto regionale: la crescita economica, le crisi industriali, l’universalità del diritto alla salute, le politiche ambientali e di efficientamento energetico, tutte questioni molto più spinose e urgenti ma costantemente rinviate perché non vi sono idee o progetti al di la di un po’ di propaganda su due o tre temi, sempre quelli.

Per ora si può solo sperare che dalle “fototrappole” emerga qualche immagine ben definita di orsi, cervi o magari addirittura una lince o uno sciacallo dorato. Il che sarebbe una gioia per quanti amano la natura, meno per l’assessore Roberti.