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Incidenti sul lavoro, una sequenza senza fine: in FVG necessaria una presa di posizione delle istituzioni e della politica

“Pochi giorni fa abbiamo depositato una mozione sul tema della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro allo scopo di aprire una discussione in seno al #ConsiglioRegionale sulle azioni da attivare. I dati parlano chiaro: nel primo semestre 2021 i dati raccolti da INAIL e altri soggetti esterni come CGIL dimostrano un preoccupante incremento degli infortuni e morti sul lavoro, si parla infatti di oltre 7.700 denunce di infortunio nei primi sei mesi del 2021 rispetto alle oltre 6.300 dell’intero 2020 e di 12 infortuni mortali nei primi sei mesi del 2021 rispetto ai 7 infortuni mortali registrati nell’intero anno 2020. Inoltre, secondo un’elaborazione dell’Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering, la nostra Regione si posiziona tra quelle nelle quali le “morti bianche” incidono maggiormente in rapporto alla popolazione occupata e, in particolare, la provincia di Udine si colloca al 18° posto in Italia per incidenza di casi di mortalità sul totale degli occupati con 7 casi totali su quasi 220mila occupati, in controtendenza con il dato nazionale.”
“Dobbiamo scongiurare il rischio che il periodo della pandemia possa aver fatto abbassare la guardia su tutte quelle attività di controllo e prevenzione. A questo si aggiunge il dramma del caporalato, forma moderna di schiavitù, emerso anche nella nostra regione – come evidenziato da diverse inchieste della magistratura e notizie stampa – e del lavoro nero, entrambi fenomeni che statisticamente si accompagnano a maggiori rischi per la salute e la vita stessa dei lavoratori, unitamente a minori tutele e garanzie in caso di incidente, stante anche il clima di omertosa criminalità che li caratterizza.”
“È giunta l’ora che anche la politica e le istituzioni a livello locale aprano gli occhi e affrontino questa delicata e preoccupante situazione con azioni incisive a riguardo”: ha dichiarato il consigliere regionale Furio Honsell di Open Sinistra FVG.

Mozione per riconoscimento intesa Comune Udine – società Udinese Calcio che ha permesso ristrutturazione Stadio Friuli

Oggi ho presentato insieme ai consiglieri regionali Simona Liguori, Mariagrazia Santoro, Franco Iacop e Tiziano Centis una mozione dal titolo: “Riconoscimento, quale esempio meritevole di capacità imprenditoriale pubblico-privata, dell’intesa tra il Comune di Udine e la Società Udinese Calcio S.p.a., che ha permesso la ristrutturazione dello Stadio Friuli”.
La vendita all’Udinese del diritto di superficie, a seguito del contratto del 2013, tra Comune di Udine e Società Udinese Calcio S.p.a., ha permesso di riqualificare lo Stadio di Udine e realizzarne la copertura senza oneri per il pubblico. È un esempio quasi unico in Italia, vista la condizione attuale degli impianti di calcio nel nostro paese. La vendita, senza perdita del diritto di poter utilizzare lo stadio da parte del Comune, ha permesso inoltre di risparmiare quasi un milione di euro l’anno di soldi pubblici per le manutenzioni.
La recente delibera dell’ANAC, che non sembra tenere in debito conto quanto precedentemente riconosciuto da Corte dei Conti, TAR, Tribunale di Udine e la stessa ANAC rischia di venire strumentalizzata negativamente da alcuni per sminuire la valenza di un’opera che è attualmente presa a modello in varie città italiane. Questa mozione vuole esprimere il sostegno al Comune di Udine nel far valere il prestigio e rilievo che l’operazione ha portato al Friuli sia in termini sportivi che amministrativi.”
Così si è espresso Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra FVG, primo firmatario della mozione.

Buon 25 aprile!

È un augurio che, diversamente da altri che ci facciamo o ci potremmo fare, dà uno slancio sempre nuovo e fresco e non suona mai vuoto o retorico.
È un augurio che ci dà forza, perché richiama il punto più fermo dal quale è iniziata la rinascita del nostro paese e che ancora costituisce l’unico possibile riferimento.
È un augurio che indica la direzione nella quale andare oggi e in futuro: la piena realizzazione della democrazia, della libertà, della solidarietà, dell’equità, del rispetto. In una parola sola: della nostra Costituzione antifascista.
Buon 25 Aprile, è quindi un augurio che è anche un impegno.
Un impegno ad agire e a non tradire lo slancio ideale dei partigiani che operarono e combatterono nella Resistenza. È l’impegno affinché tale slancio si diffonda e si sviluppi grazie all’azione di ciascuna e ciascuno di noi.
Quindi Buon 25 Aprile a tutte e a tutti!

Dodici anni fa l’addio a Eluana Englaro

“Dodici anni fa, a Udine, cessava di respirare Eluana Englaro. Non cessò di vivere nel 2009. Ciò avvenne altrove, diciassette anni prima. Una rianimazione non andata a buon fine la lasciò in uno stato vegetativo.
Udine fu l’unica città che seppe accogliere un padre ed una figlia in una fase tremenda della loro vita. Udine città dei diritti civile, seppe garantire loro il diritto alla giustizia. Tutti i livelli di giudizio infatti avevano autorizzato la rimozione del sondino naso-gastrico, come chiedeva il padre in nome della figlia. Udine seppe così rendere esigibile il diritto al rifiuto delle cure quando queste sono degradanti, come sancisce la nostra Costituzione.
Beppino Englaro è un eroe civile per aver sostenuto con forza una battaglia di civiltà senza ipocrisie, aprendo la strada alla legge 219/17 sul consenso informato e le disposizioni anticipate di trattamento.
Il progresso scientifico ci obbliga un’elaborazione bioetica permanente e responsabile, che metta in discussione i risultati di ogni nuova conquista. Ma il progresso civile si raggiunge solamente quando il pensiero bioetico si rafforza dello slancio di amore di un padre.”