Domani, 25 aprile, deve essere in primo luogo una festa: la festa della Liberazione dal Fascismo e della riconquista delle libertà democratiche da parte del popolo, che ha saputo sollevarsi unito contro la barbarie nazifascista.
Deve essere una festa nel nome dell’inclusione e della condivisione dei valori antifascisti. Buon 25 aprile a tutti! Passatelo con le vostre famiglie nel ricordo riconoscente di chi ha dato la vita per la nostra libertà.
Per questo motivo condanno il fatto che ancora una volta i centri commerciali rimarranno aperti impedendo a tanti lavoratori di potersi unire nella festa, promuovendo i disvalori del consumismo miope.
Per questo esprimo solidarietà all’ANPI di Trieste e al suo presidente Vallon, che ancora una volta non possono parlare in quest’occasione così significativa, pur essendo i più legittimi rappresentanti dell’eredità partigiana e la principale associazione nazionale di “partigiani dei partigiani”.
L’unità e l’inclusione sono i valori portanti della democrazia, chi non dà la parola nega i valori stessi della Resistenza.
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