Potere digitale. Come Internet sta cambiando la sfera pubblica e la democrazia di Gabriele Giacomini (Meltemi 2018) è un libro che ci spiega come la democrazia che conosciamo si stia modificando sotto spinte centrifughe. Queste spinte vedono le élites allontanarsi dal popolo, e viceversa. Azione e reazione si sommano e si confondono. Da un lato abbiamo la componente élitaria, tecnica, rifugiarsi in organi indipendenti come le banche centrali, il fondo monetario internazionale ma anche la commissione europea. Dall’altro lato la componente popolare della democrazia cerca una valvola di sfogo nei cosiddetti movimenti populisti, che strumentalizzano il bisogno di espressione presenti nella società. Ma questa dinamica, se non viene corretta, potrà portare all’esplosione di queste contraddizioni.
La via maestra per evitare ciò, e per scongiurare le conseguenze potenzialmente pericolose, è cambiare l’Europa in senso maggiormente democratico. Fare in modo che i cittadini possano contare di più all’interno dei palazzi di Bruxelles. Elezione diretta del Presidente della Commissione, possibilità per ogni cittadino europeo di votare anche partiti di altre nazioni, maggiori poteri al Parlamento (l’unico organo attualmente democratico) sono gli obiettivi che porterò avanti, contro ogni spinta tecnocratica o populista, per fare in modo che la democrazia cresca e si innovi, e che metta il cittadino al centro, anche e soprattutto a livello europeo.
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